..sulla strada dell’autodifesa digitale

Da un po’ di tempo, insieme a Soucoupe, abbiamo iniziato a riflettere su come proteggere i nostri dati online. Con l’esplosione dei walkie talkie in Libano e l’inteligenza artificiale sempre più dovunque, ci siamo detti di passare all’azione.

Farò qui un piccolo riassunto di quello che abbiamo scoperto e fatto:

La maggior parte dei servizi gratuiti online sono gratuiti perchè si finanziano con cose come il “profiling”, cioè analizzano le nostre mail, le nostre conversazioni, i posti in cui andiamo, le nostre ricerce web, ecc. ecc. per vendere questi dati per fini pubblicitari, (o altro che non sappiamo).

Abbiamo quindi deciso di cominciare ad abbandonare i seguenti servizi:

  • email (Gmail)
  • browser e motore di ricerca (chrome, google)
  • contatti (google contact)
  • Cloud (google drive)
  • Calendario (google calendar)
  • maps (gmaps)
  • whatsapp
  • Google Translate/Deepl
  • Tastiera Google

Esistono altri servizi, gratuiti o a pagamento, che non raccolgono dati e tutelano la privacy.

Per orientarci in tutto questo, sono stati utilissimi: la rivista belga Curseurs, Framasoft, De-Googlizziamo internet, il sito di Technopolice e la mappa di autodifesa digitale per cellulari:

Come alternativa, soprattutto a google, abbiamo scelto:

Per avesse voglia di studiarsi bene la questione ecco qui una guida di autodifesa digitale (in francese)